I Marmi, i Graniti e le Pietre naturali in genere sono sempre state utilizzate, sin dagli albori della civiltà umana, come materiali da costruzione, per le loro qualità di resistenza e durata nel tempo, ma anche come decoro, grazie alle diverse caratteristiche di variabilità di colorazione, venatura e di finitura.
Si può quindi asserire che i materiali lapidei rappresentino una presenza costante in architettura, basta guardarsi intorno per vedere Chiese, edifici pubblici e storici di maggior importanza.
La IGF ha identificato le vulnerabilità dei supporti lapidei, quali per esempio l’assorbimento, la sporcabilità , il consumo e l’usura; a tal proposito ha messo a punto nuove metodologie d’intervento atte a salvaguardarne l’aspetto estetico, ma anche quello pratico che, grazie a protezioni antimacchia – antitraffico – antisporco, rende le superfici trattate resistenti all’assorbimento di sostanze macchianti a base acquosa e oleosa ma anche allo sporco da calpestio, soprattutto per i supporti aventi finiture irregolari (bocciardata, sabbiata, fiammata, spazzolata, piano sega e spacco di cava), rendendo inoltre molto più agevoli le operazioni di manutenzione ordinaria.